da abruzzo.indymedia.org
Nella notte del 12 ottobre la DIGOS ha arrestato 4 antifascisti teramani e 3 boneheads neofascisti legati a Casa Pound Italia.
A firmare i provvedimenti è stato il gip di Teramo su richiesta del pubblico ministero Davide Rosati. L’accusa è quella di aver partecipato alla rissa scoppiata il 12 settembre in pieno centro storico, nel cuore della notte. Attualmente tutti gli arrestati si trovano agli arresti domiciliari.
Quasi un anno fa 15 neofascisti teramani hanno accoltellato e rischiato di uccidere 3 compagni all’ingresso di una discoteca. In quell’occasione, nonostate fossero stati trovati a casa dei fascisti i coltelli utilizzati per il raid nessun provvedimento fu richiesto, mentre per il compagno ricoverato in prognosi riservata è scattata l’accusa di porto abrusivo d’arma.
Qualche mese più tardi un presidio antifascista contro Forza Nuova, viene duramente caricato dalla polizia di Teramo.
Gli arresti di questi giorni fanno emergere ancora più chiaramente il ruolo di DIGOS e magistrati, sempre pronti a reprimere il moviemento antifascista e a scendere in piazza in difesa dei neofascisti che evidentemente gradiscono il loro supporto.
