[Peru] Padre Mario Bartolini, eco-terrorista

In Perù massacro di fratelli e sorelle indigeni
" Oggi venerdì 5 giugno, il governo del maledetto genocida Alan Garcia ha
perpetrato un nuovo massacro, questa volta contro il popolo nativo in
lotta da 60 giorni, contro le leggi che pretndono di privatizzare la
selva per lasciarla alla mercee delle voraci imprese nazionali e
multinazionali, del perolio, del legname, dell’allevamento, ecc.
depredando la selva e i suoi abitanti in nome del maledetto progresso
del capitalismo. Fino a questo momento ci sono 25 assassinati e più di
150 fratellli nativi feriti da proiettili, molti dei quali e delle
quali in gravi condizioni " segue qui

Anche un prete ascolano a processo con la resistenza indigena   
‘Implicato con gli Indios nella lotta contro lo sfruttamento
dei loro territori. Con questa accusa Padre Mario Bartolini, 70 anni,
nato ad Ascoli Piceno, che da anni si batte a fianco degli indios
dell’Amazzonia e contro la deforestazione sarà processato la prossima
settimana in Perù. Il sacerdote, che rischia l’espulsione dal Paese,
vive in Amazzonia da 31 anni. L’accusa potrebbe anche essere estesa al
reato di terrorismo
per il prete che regge la piccola parrocchia di Barranquita, in un villaggio dell’Amazzonia Peruviana.
E’ diventato una figura carismatica per i
nativi grazie ad una piccola emittente radio, la ‘Voz de Cainarachi’ contro
lo sfruttamento voluto dal governo di Lima e dalle imprese multinazionali. La radio si è anche attirata l’attenzione dei paramilitari fascisti che lo hanno minacciato di morte, mentre riceveva denunce dagli avvocati del gruppo Romero per aver ostacolato i piani dell’azienda,
multinazionale del biodiesel che agisce sul territorio della sua
parrocchia, tagliando la foresta vergine e mettendo piante oleose,
contribuendo alla distruzione dell’Amazzonia.’
 

Lungi da noi la visione terzomondista del prete
buono se missionario della "Liberazione", sentiamo di ribadire la
nostra solidarietà a chi lotta per la propria terra, la nostra rabbia
per chi muore ed è morto e la nostra vicinanza a chi nella lotta [in
tutto il mondo, anche qui], viene tacciato di terrorista.
 

Ecoterrorista sono gli Stati e le Imprese,
non chi le combatte e difende la terra!
 



"Il conflitto con il gruppo Romeo, significa contro le imprese, perchè prima del gruppo Romero si è presentata già l’industria Arabaisi, quindi il problema non è con il Gruppo Romero, ma con le imprese che vogliono appropriarsi della terra dei contadini…"

[è importante diffondere materiali, dal momento in cui il governo usa la censura come mezzo di guerra] 

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