dal corriere adriatico
(corretto su alcuni termini e passaggi disgustosi)
Tragica fine di un operaio macedone di 24 anni, Ferdi Nemedi, sposato e padre di una bambina, che è rimasto schiacciato da un rullo compressore mentre stava aggirando una tratto di strada a Cecabiocche di Folignano per non rovinare l’asfalto appena gettato.
Dai primi accertamenti sembra che una parte del mezzo sia finita in una buca del terreno facendo rotolare il mezzo in una scarpata profonda almeno tre metri.
Il rullo è finito sul corpo del giovane operaio edile residente a Castorano non dandogli scampo.
L’incidente sul lavoro è accaduto ieri pomeriggio alle 17.15 vicino al cantiere di una ditta incaricata dal Comune di effettuare alcune opere lungo la strada, ma anche interventi di sistemazione idraulica per il raccoglimento delle acque che avevano un deflusso irregolare.
“Il giovane – ha aggiunto Allevi – stava terminando il suo turno alla guida del rullo compressore quando ha preso una buca e il mezzo si è rovesciato. Siamo molto vicini alla famiglia della vittima e al titolare dell’impresa che ha sempre lavorato nel massimo rispetto delle regole. Di fronte a fatti come questo tutto passa in secondo piano, dalla politica alle polemiche”.
La Procura aprirà un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.
La strada detta “Cecabiocche”, è stata al centro di
aspre polemiche da parte dell’opposizione di centrosinistra in
consiglio comunale. Già nel dicembre 2007, Luigi Sciamanna affermava: “A
circa una settimana di distanza dall’evento franoso relativo al
cantiere per la realizzazione della strada “Cecabiocche”, credo che
ulteriori riflessioni debbano indurre tutti nel convenire di
interrompere i lavori e ripensare come procedere nel merito. Questa è
la prima richiesta che sarà votata al prossimo consiglio comunale,
anche perché, comunque, prima di qualsiasi intervento ritengo che debba
farsi una verifica attenta delle altre opere di sostegno, in quanto,
visto il precedente, potrebbero anch’esse risultare insufficienti”. A
maggio, durante il consiglio comunale, l’attuale candidato sindaco
Luigi De Angelis, a proposito della strada “Cecabiocche” affermava:
“Una strada ancora non terminata ma già soggetta a frane e smottamenti
a causa della natura del terreno”.
E’ il caso di dire che la colpa è pure dei padroni, oltre che dei tecnici, dei politici, dei giudici del lavoro etc etc