Il 18 marzo la corte d’appello de l’Aquila ha accolto parzialmente il ricorso fatto da un compagno sottoposto alla sorveglianza speciale. E’ stato infatti revocato l’obbligo di dimora, ma rimangono tutte le restrizioni della sorveglianza speciale per la durata di due anni
SCARICA IL GIORNALE
W il Nuovo Vescovo d'Ercole!
NON SIAMO SU FACEBOOK