Ascoli Piceno, 12 febbraio 2009 – Si sono rinchiusi dentro la fabbrica per
protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, da parte del
Consorzio Sviluppo Futuro di Latina. La protesta, nata spontaneamente
ieri pomeriggio, da parte di due due operai della Sgl Carbon, accomuna
anche gli altri lavoratori della fabbrica che al termine di un incontro
con i vertici del Consorzio romano e i rappresentanti della Sgl si sono
sentiti dire che le difficoltà economiche del Csf sono tali da rendere
difficile il pagamento degli stipendi arretrati.
Un operaio [rsa Cgil]: "Il 23 dicembre ci hanno
dato circa 250 euro. Era una parte del mese di ottobre, ma le altre
mensilità sono ancora sospese. Questo Consorzio che ci ha assorbito
dopo la chiusura della Carbon.
Abbiamo perso anche la mobilità che ci spettava se la fabbrica avesse
chiuso e mandato a casa i lavoratori".
"Dopo trent’anni di lavoro dentro questa
fabbrica — aggiunge uno degli operai — è davvero umiliante stare qui a
reclamare lo stipendio che non arriva. Perché non ci hanno consigliato
di prendere la mobilità e andare a casa quando potevamo farlo? Perché
la città sembra non interessarsi più alla nostra situazione?"