Da lunedì prossimo 50 dipendenti della Cisa, azienda che produce
lucchetti, chiavi e serrature a Stella di Monsampolo andranno in cassa
integrazione ordinaria per due settimane. E’ quanto stabilito a seguito
dell’accordo sottoscritto martedì mattina nella sede di Confindustria
Ascoli fra i portavoce delle varie sigle sindacali, gli Rsu e i vertici
della ditta che dagli anni ’70 opera nella Valle del Tronto. Un accordo
che ieri pomeriggio è stato anche oggetto di confronto per gli operai
dello stabilimento di Monsampolo che si sono riuniti in assemblea.
A
rotazione, nel corso delle diverse settimane, potrebbero andare in
cassa integrazione ordinaria altri dipendenti. Si parla di circa 206
persone sulle 270 totali che operano nello stabilimento. Ogni scelta
sarà valutata settimanalmente in base alle commesse che l’azienda
riceverà, precisa il referente della Cigl Luciano Biancucci.
La Cisa
(ex Imt) di Stella di Monsampolo, sarà interessata da un periodo di
cassa integrazione ordinaria, richiesta dalla proprietà, la
multinazionale americana “Ingersoll-Rand”, che dal dicembre 2004 ha
completamente rilevato la Cisa, azienda faentina con quattro
stabilimenti in Italia, compreso quello di Monsampolo. L’azienda aveva
inizialmente inoltrato una richiesta per 13 settimane di cassa
integrazione (il tempo massimo usufruibile) a partire proprio dal 16
febbraio. Richiesta accolta in maniera parziale dai sindacati che
rinegozieranno ogni settimana il numero dei cassintegrati.