I cittadini di Montefortino, che hanno a cuore gli interessi del
territorio e la salvaguardia delle bellezze e delle risorse ambientali
dei monti Sibillini, sono venuti a conoscenza del fatto che la ditta
Sopren di Roberto Benigni starebbe per realizzare una captazione di
acqua sul torrente Ambro per costruire una centrale atta a produrre
energia elettrica, mediante un prelievo di oltre 500 litri al secondo,
«che di fatto farebbe scomparire il torrente per un lungo tratto (oltre
tre chilometri), di conseguenza creando ingentissimi danni ambientali
in una delle zone più belle ed incontaminate del Parco dei Sibillini.
Il tentativo di depredare la montagna della sua ricchezza più
importante, ovvero l’acqua, non è nuovo – afferma il comitato
spontaneo. Già in passato, in epoche diverse, si sono succeduti
tentativi per appropriarsi dell’acqua del fiume Ambro, ma grazie
all’azione congiunta dei residenti e delle varie associazioni
ambientaliste, questo scippo è stato sventato» A Montefortino intanto,
al fine di ovviare a quello che i cittadini considerano come un danno
al territorio ed un depauperamento delle risorse endogene della
montagna, si è costituito un apposito comitato che si prefigge di
intervenire presso tutte le sedi istituzionali , al fine di evitare
questa che si annuncia come una catastrofe ambientale di enormi
proporzioni.
Nel
frattempo però , si sollecitano le varie associazioni presenti sullo
stesso territorio montano ad occuparsi ed a battersi insieme nella
sacrosanta lotta in difesa del territorio.
«A questo punto è
obbligatorio riflettere sul ruolo esercitato dagli amministratori del
Comune di Montefortino, la giunta comunale, che in totale silenzio, ha
data il via libera ad un’opera i cui vantaggi per la collettività sono
inesistenti, mentre i danni provocati saranno ingentissimi ed
irreversibili; il tutto per creare un business per un’azienda privata.
Altrettanto doveroso è capire perché di un progetto così devastante dal
punto di vista ambientale, il comune di Montefortino abbia tenuto
all’oscuro sia gli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni, sia
il consiglio comunale, nonché la cittadinanza montefortinese»