sabato 7 febbraio, in un paesino sulle colline tra Marche e Abruzzo, si sarebbe dovuto tenere un convegno su Gaza dai chiari toni antisemiti (articolo np).
L’iniziativa era organizzata da neofascisti, che da qualche tempo operano sul territorio sotto associazioni prestanome, tali "Dunum" e "Nuove Sintesi", con la presenza dei migliori negazionisti sul mercato: Serge Thion, Claudio Moffa e Luigi Copertino.
Presenti anche i loro amici e colleghi della Celere di Roma, e la Digos abruzzese in gran spolvero.
Non essendosi palesata alcuna resistenza alla loro scampagnata, e avendo perciò campo libero, si sono prodigati in un gran sventolio di bandiere, cori, e schermaglie d’altri tempi (si sa: quando il gatto non c’è, i topi ballano)
Forse l’ostentata goliardia, forse la grottesca simpatia cameratesca, fatto sta che il sindaco del paese, Sant’egidio alla Vibrata [TE], non ha gradito e ha ritirato l’autorizzazione a tenere l’iniziativa nella sala pubblica, rendendosi conto (seppur con molto ritardo) di aver fino ad allora concesso sale pubbliche ai nazisti.
Altrettanto pacifico è che le associazioni Dunum e Nuove Sintesi, già da tempo si muovono nella grigia area delle associazioni culturali terzaposizioniste, e già da tempo sono ospiti graditi delle amministrazioni comunali del teramano.
Che sia una goccia nell’oceano? Certo non ci aspettiamo che la spallata al rinascente fascismo venga data dagli amministratori dello Stato che questo fascismo porta avanti e della cui presenza si avvale, ma che almeno la "cosa pubblica" non serva per agevolare la strada ai nazisti, facendo finta di non conoscere ciò che davvero si nasconde dietro paravento di carta ci sembra il minimo.