Comparto Firenze

Approvato il comparto Firenze: cento case a Porta Maggiore

14 gen ASCOLI – Con 21 voti a favore e 10 contrari, il consiglio comunale
nella seduta di lunedì ha approvato l’adozione definitiva del comparto
di via Firenze.

Un voto che è stato accolto dagli imprenditori
Giuseppe Olivieri e Marco Catalini, che da anni cercano di arrivare a
un risultato positivo sul comparto di via Firenze.

“La
decisione del consiglio comunale – hanno detto al riguardo Olivieri e
Catalini – potrà rappresentare una piccola luce nella grave crisi
occupazionale che ha colpito questo territorio. E’ prevista la
realizzazione di un centinaio di appartamenti che darà lavoro a più di
cento persone. E non è certamente poco”.

In base al progetto
approvato l’altro ieri sera, nella zona di via Firenze sorgeranno tre
palazzine, che dovrebbero ospitare per l’appunto circa 100
appartamenti. La prima palazzina ha un’altezza variabile dai 19 metri,
la parte che si affaccia su via Murri, fino ad arrivare a 22 metri.

L’edificio
sarà composto da un piano terra e cinque piani fuori terra. La seconda
palazzina è quella più piccola con un’altezza complessiva di 12 metri e
mezzo, per quattro piani complessivi, dei quali il primo a piano terra.
Infine, l’ultima palazzina, anche questa con altezza variabili che
partono da 6 metri e mezzo, per passare a 19 metri, per toccare alla
fine i 22 metri. Come nel primo edificio, quest’ultima palazzina sarà
composta da sei piani, dei quali uno a livello terra.

Rispetto
al primo progetto, l’indice di edificabilità si è ridotto passando da
un coefficiente 6 a un coefficiente 4,50. In questo modo si è abbassata
anche la volumetria complessiva che è passata dai 70.000 metri cubi
iniziali a poco più di 34.000 metri cubi


Si prevede la costruzione di cinque palazzine per un totale di un centinaio di appartamenti



Il comparto Firenze all’esame del Consiglio





13 gen ASCOLI – Per il comparto di via Firenze ancora nessuna decisione del
consiglio comunale. La discussione sulla delibera delle controdeduzioni
alle osservazioni e sull’adozione definitiva della variante, è stata
discussa fina a tarda ora e il voto finale è previsto per la tarda
serata. Un dibattito che ha visto l’opposizione cercare in tutti i modi
di sovvertire il parere dell’amministrazione comunale che ha respinto
tutte le otto osservazioni presentate
al Piano particolareggiato sul
comparto di via Firenze, da associazioni e comuni cittadini.
Osservazioni che hanno coinvolto un pò tutti gli aspetti urbanistici
del progetto, mentre altre proposte hanno riguardato l’impatto
ambientale. E a questo proposito vale la pena citare una osservazione
proposta dalla federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), per
cercare di far passare una proposta tendente a realizzare nel comparto
di via Firenze, una pista ciclabile, corredata da parcheggi per la bici
stesse. Una proposta che l’amministrazione comunale, con una
dettagliata e motivata relazione, ha respinto, facendo presente,
soprattutto, per quanto riguarda la realizzazione di un parcheggio, che
tale iniziativa avrebbe una sua validità, laddove ci fossero dei nodi
di scambio. Cosa che per il comparto di via Firenze, non è prevista. Ma
gli aspetti su cui l’opposizione ha incentrato la discussione nel corso
della seduta sono quelli relativi alla volumetria complessiva e
all’altezza delle palazzine. In pratica, secondo la minoranza, nessun
veto alla realizzazione del comparto di via Firenze, a condizione che
venga diminuita la volumetria e ridotte le altezze degli edifici
. Cosa,
che comunque, è in parte già avvenuta, con una riduzione di volumetria
che è scesa a 35.000 metri cubi, grazie a un decremento dell’indice
edificatorio, passato da 6 a 4,5.

Infatti,
il progetto finale, presentato dal Comune, prevede la realizzazione di
un piano particolareggiato di iniziativa pubblica di 35.000 metri cubi.
Sempre il progetto dell’Arengo prevede la costruzione di cinque
palazzine, due delle quali collegate, di sei piani, alte venti metri,
dalle quali saranno ricavati circa 100 appartamenti. Per quanto
riguarda gli spazi destinati a parcheggio, secondo quanto previsto dal
progetto e confermato dagli stessi costruttori, i parcheggi pubblici
saranno di circa 1.300 metri quadrati, ai quali vanno aggiunti i 5.500
metri quadrati di parcheggio ricavati nelle cinque palazzine, per un
totale che sfiora i 6.800 metri quadrati. Un punto che ha scatenato le
proteste dei residenti del quartiere e dei consiglieri di minoranza, è
quello relativo al verde pubblico, che secondo questi sarebbe
sacrificato con la costruzione delle palazzine.
Dopo l’adozione
definitiva da parte del consiglio comunale, la variante urbanistica
passerà al vaglio della Provincia, che dovrà dare il parere di
conformità sulla variante. Dopo, è previsti l’ultimo passaggio in
consiglio comunale.


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