Padronato 2.0 – il lavoro a chiamata arriva con un sms

In Val Vibrata, la Provincia inventa l’Osservatorio sul Mercato del lavoro.
La zona, già vessata dalla crisi industriale, di recente ha raggiunto soglie
casseintegrative spaventose 




L’osservatorio nasce per "capire quali
sono le necessità occupazionali del territorio per garantire una
formazione mirata dei lavoratori."
"fino
ad ora sono state intervistate già 800 aziende di diversi settori, dal turismo al
meccanico, dal tessile all’alimentare al legno"
dalla poltrona l’assessore provinciale al lavoro e alla
formazione, Francesco Zoila sostiene che
“E’
un organismo che facendo un’analisi del territorio e del fabbisogno
delle aziende può contribuire ad arginare la crisi del sistema
produttivo. Si prevede un momento nero per
l’economia, il più difficile degli ultimi vent’anni, ma penso che la
formazione continua sia un modo efficace per uscire il prima possibile
dalla crisi, riadattando le professionalità esistenti alle esigenze
emergenti”.

L’osservatorio è stato creato con fondi di provenienza
ministeriale: 242 mila euro destinati al miglioramento della qualità
dei servizi offerti dai centri per l’impiego. (leggi uffici di collocamento)

i giornali scrivono che proprio grazie a questo nuovo formidabile servizio la fruizione degli uffici nella provincia è aumentata ("se al 30 novembre 2007 erano 38.941, ora sono 41.442")
ma badate bene:
“Non
solo perchè aumenta la disoccupazione, ma perchè le persone hanno
bisogno dei servizi che offriamo, dall’orientamento all’incrocio fra
domanda e offerta, al supporto all’utenza svantaggiata”

quindi la gente ha bisogno di servizi nell’orientamento domanda/offerta e non di lavoro, o di salario, o di non/lavoro…

sempre Zoila, non contento, aggiunge una sua nota: "entro breve, la Provincia conta di attivare anche un
servizio di sms per potenziare l’incontro fra domanda e offerta: un
messaggino apparirà sul telefonino di chi ha la qualifica richiesta."

praticamente il padronato 2.0; lo sfruttamento precario del lavoro discontinuo che passa per la tecnologia mobile con i soldi delle istituzioni.

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