Cassa integrazione MANULI, firmano solo i Confederali

Il Sindacato dei Lavoratori (Sdl) e l’Ugl non hanno firmato il
verbale di accordo con la Manuli Rubber per la nuova cassa integrazione
ordinaria da attuare nelle ultime due settimane di questo mese, a
febbraio. Ciò è avvenuto durate l’incontro che si è tenuto nei giorni
scorsi nella sede di Confindustria con i rappresentanti dell’azienda,
direttore stabilimento e del personale,

“Non
abbiamo firmato -spiega Andrea Quaglietti , Rus di fabbrica, a nome
anche dell’altro sindacato non confederale – perché l’azienda continua
a non essere trasparente nel suo comportamento, sotto il profilo delle
garanzie del futuro dello stabilimento ascolano del Gruppo. Non ci
convince prima di tutto il fatto che la direzione non risponda alle
nostre domande e non blocchi il processo di delocalizzazione che ha
avviato, e poi anche questo modo di utilizzare a piacimento la cassa
integrazione per gli operai di Campolungo, mentre nel suo sito cinese
la produzione va avanti e anzi aumenta. Un metodo incomprensibile e
inopportuno.”

E aggiunge Quaglietti : “A novembre scorso
l’azienda promise che per l’anno 2009 la produzione sarebbe stata di
almeno 24 milioni di metri, ma con la Cassa integrazione a gennaio, e
ora febbraio, dove andrà a finire questa prodzuone ? “ Per il Sindacato
dei lavoratori e l’Ugl, l’azienda deve “rispettare anche gli accordi
siglati con i sindacati nell’ottobre scorso, che prevedevano la
conferma a tempo indeterminato di 65 lavoratori, di cui 40 entro
giugno, e non solo 6 come è avvenuto”.

“Noi vogliamo che la
Manuli – conclude Quaglietti – presenti un piano di rilancio delle
attività produttive locali, e che la fabbrica di Ascoli torni ad essere
quello di punta per il Gruppo multinazionale della gomma. Altrimenti
l’allarme e la preoccupazione di centinaia di famiglie e anche di molte
attività del suo indotto crescerà a dismisura nei prossimi tempi.”

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