Pagliare del Tronto, 22 gennaio 2009 –
La Kiss (ex "Sacchini") di Ascoli, operante come terzista
nel comparto tessile-abbigliamento chiuderà in un prossimo futuro lo
stabilimento produttivo di Pagliare del Tronto, e manderà a casa i suoi
110 dipendenti, in grande maggioranza donne. Lo confermano i sindacati
della zona e anche alcune lavoratrici dell’azienda, le quali hanno
detto che sono già partite le lettere di mobilità. Secondo fonti locali
la Sacchini sarebbe intenzionata a spostare la propria produzione in
Marocco.
È il caso di ricordare che appena
ieri l’amministrazione provinciale di Ascoli aveva comunicato di esser
pronta ad anticipare la cassa integrazione straordinaria per decine di
lavoratori prima occupati in nove aziende del piceno.
alla faccia degli "immigrati che ci rubano il lavoro", il padrone fa le valige e ringrazia.
E intanto, ogni giorno, sui bus che portano alla zona industriale uomini e donne con il volto segnato dalla fabbrica, assistiamo allo squallido spettacolo della "divisione etnica" dei posti a sedere: i lavoratori italiani seduti avanti e gli stranieri in fondo.
Le notizie delle multinazionali che abbandonano la provincia, dopo aver sfruttato i lavoratori e aver avvelenato il territorio, e che spostano le loro produzioni verso nuove terre da contaminare e nuove braccia da sfruttare, ci ricordano che il razzismo è una cazzata relegata ai poveri e agli sfruttati, che così dirigono l’odio fra di loro, senza alzare la testa e riconoscere il vero nemico.
Mentre il padrone, non conosce razzismo, e il capitale non conosce frontiere.